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al testo di Robert Wasp Pirsig
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Stanno scomparendo i miei sorrisi dai visi che li avevano portati al mondo come identità di spirito. Si stanno riducendo i nomi da cercare: sulle porte e nei portoni cambiano le voci ai citofoni. Gigi è un dente della vecchia città che ricordo di nuovo, forse perché adesso lo avverto con la lingua caposaldo d’amore. Ah, che mese gennaio che ha spento luci e amicizia in corso! Ingigantivano le feste dei datari e le date guizzavano senza contenersi al largo. Ma adesso il golfo fermo si accosta al tuo scoglio con il suo marmo bianco. Dall’ultima volta i cristalli del sale pruriginosi attestati dell’acqua si trasferiscono in lacrime testimoni della fortuna di averti in corpo.
(a L.L. - RIP)
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